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Ettore De Maria Bergler (Napoli, 1850 - Palermo, 1938) è uno dei maggiori esponenti dell'arte siciliana dell'Ottocento e del Novecento, apprezzato in occasione delle più importanti manifestazioni del periodo come l'Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia. Allievo di Francesco Lojacono, occupa un posto di primo piano nel panorama della pittura di paesaggio fiorita in Sicilia e non solo, poiché la sua formazione non fu estranea alle scuole di Napoli e Firenze. Il volume, con rigoroso approccio metodologico, presenta opere inedite e testimonianze di valore che documentano la formazione di matrice europea dell'artista siciliano. Particolarmente felice fu il sodalizio, volto all'integrazione tra estetica e funzionalità, con Ernesto Basile e Vittorio Ducrot, fautori di un'arte nuova e cosmopolita. Tale unione di intenti trova esiti felicissimi nel magnifico ciclo decorativo di Villa Igiea, capolavoro del Liberty internazionale, che contribuì all'affermazione di Palermo come capitale del nuovo stile. Si delinea uno scenario internazionale in cui le ricerche artistiche siciliane, dall'Eclettismo al Liberty, si rivelano in sintonia con l'Avanguardia europea.